L’Affido
Essere un ponte (famiglia affidataria) per i bambini e i ragazzi significa aiutarli nel passaggio di fasi di vita necessarie alla crescita potendo contare in un cammino insieme che permetta di passare da una sponda all’altra dove entrambe sono necessarie affinché il ponte possa restare saldo e sorreggere quel cammino.
Cos’è l’affido per noi?
Accompagnare ed essere accompagnati in un’esperienza irripetibile
Un percorso di vita possibile
Un asosta in terra ferma
Aprirsi all’impossibile
Un atto di coraggio
Ragione e sentimento
Un viaggio che cambia la vita
Quali tipo di affido esistono?
Le forme dell’affido sono varie, e sempre valutate sulla base del bisogno del bambino e alle specificità della sua famiglia, nonché in funzione della disponibilità e delle caratteristiche della persona/famiglia che si offre come affidataria.
F.A.Q.
Come si diventa famiglia affidataria?
Il servizio propone un corso in-formativo per avvicinarsi all’affido. Successivamente si accede ad un percorso conoscitivo con gli operatori del servizio della durata di circa due mesi che termina con la visita domiciliare.
Esistono dei corsi?
Il servizio propone percorsi in-formativi durante l’anno e percorsi di formazione su specifici tipologie di affido o approfondimenti sull’affido familiare.
Devo avere rapporti con la famiglia di origine del bambino?
L’affido prevede che il minore incontri la propria famiglia d’origine con tempi e modi che vengono programmati in funzione della storia, della caratteristica del progetto e dei bisogni del bambino. Gli incontri tra famiglia affidataria e famiglia d’origine potranno essere sporadici o maggiori a seconda dell’affido ma sempre in funzione del passaggio del minore da una famiglia all’altra.
In che modo mi aiutano i servizi?
Il servizio affidi propone colloqui di sostegno individuale e di gruppo.