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Bambini ed emozioni. Aiuto! Come si gestiscono?

I bambini apprendono la maggior parte dei saperi e delle sensazioni che provano nella loro quotidianità dall’esperienza che ne fanno con i loro genitori e con tutti gli adulti di riferimento. Questo non avviene solo in modo diretto, ma soprattutto osservando quello che fanno i grandi, come si comportano e come reagiscono. Basti pensare a quante volte in cui noi ci arrabbiamo con i nostri figli loro istintivamente reagiscono in una maniera simile a quella che stiamo usando noi: facilmente se il nostro tono è improntato di aggressività la risposta del bambino è per lo più oppositiva o di paura attraverso il pianto ad esempio.  Quindi, una prima parte di apprendimento arriva proprio dall’osservazione di come noi adulti gestiamo le nostre emozioni: cosa fanno mamma e papà quando si arrabbiano? Come fanno a tornare sereni?  La seconda parte di apprendimento, estremamente importante, è quella che riguarda la possibilità da parte dell’adulto di parlare delle proprie emozioni o di quelle del proprio bambino, aiutandolo a nominarle, a riconoscerle e infine ad accettarle. Questo vale per tutte le emozioni, dalla gioia alla rabbia. Il bambino deve sentire di poter esprimere sia le emozioni più facili sia quelle più difficili e l’obiettivo dell’adulto accanto a lui dovrebbe essere quello di aiutarlo ad accogliere l’emozione che c’è, non a resistergli nè tantomeno a negarla.